Lei è stato uno degli agenti che ha contribuito a rendere il mondo dello spettacolo cosi popolare, lei per diversi anni, considerato l’erede di Lele Mora. Da dove ha cominciato e com’è arrivato a essere il migliore?
Non mi sento l’erede di Lele, abbiamo avuto percorsi diversi e una storia completamente diversa. Nel mondo dello spettacolo ho iniziato per necessità, dovevo inventarmi un lavoro . Vengo da una famiglia di operai, mio padre dipendente dello stato mia mamma casalinga sono nato a Nola in provincia di Napoli. Credo che tutto sia iniziato da un corso di trucco di cinema e teatro che ho fatto a Roma studio 13 ma mi accorsi da subito che non avevo un gran talento nel trucco cosi sono ritornato a Nola molto deluso da me stesso e non avendo soldi unica soluzione per crearmi una mia dipendenza economica era quella di aprire un negozio, un ufficio, non avevo le idee molto chiare unica cosa che sapevo era che non avevo soldi e allora mi venne in mente di aprire una agenzia di servizi pubblicitari forse è meglio definirla un’agenzia di volantinaggio. Tutto è iniziato da li GENERAL SERVICE e anche in un’attività cosi semplice ho sempre cercato di rendermi indispensabile ed unico infatti credo che sono stato uno dei primi a far volare un aereo che distribuisse volantini, invece del classico volantinaggio poi le prime organizzazioni di matrimoni, feste e da li un sodalizio con alcuni artisti come Eva Grimaldi Nina Moric e Walter Nudo.
Quindi e così che è nato l’agente Antonio Sepe?
Io credo che ho cominciato a sentirmi agente con l’arrivo di Charlotte Crona nella mia scuderia ,una donna bellissima un gran talento , una bella persona ,abbiamo fatto tantissime serate e poi ho finito per innamorami al punto di trasferirmi a Milano la città per eccellenza del business …si tutto è iniziato cosi . piano piano, riuscendo ad entrare passo dopo passo in questo mondo.
Mi racconta come ha iniziato invece il suo lavoro di produzione di programmi televisivi? Quanti rapporti ha perso negli ultimi anni invece?
I miei primi programmi sono nati dalla passione… io amo gli animali e il mio primo programma e stato LA FAZENDA poi ne ho prodotti e scritti tanti altri. I rapporti umani in questo lavoro sono falsi e non esistono sono tutti di convenienza. Con le persone vere i rapporti sono rimasti. Anche tante altre persone, con cui ho lavorato le vedo ancora, con le persone finte invece, i rapporti si sono interrotti; in tanti hanno avuto convenienza ad avere la mia amicizia in passato e ora non li sento più: personaggi che a mio parere, lasciano il tempo che trovano. Poi sai, quando gli affari vanno bene tutti vogliono salire quando le cose non vanno bene tutti cercano di salvarsi e vanno in realtà più sicure. Così vanno le cose in questo lavoro: quando sei considerato il numero uno fai comodo e tutti ti cercano, poi quando hai qualche problema spariscono tutti.
Questo lavoro mi ha dato tanto e mi ha tolto tanto, anche la famiglia credo. Ma questo è un argomento che non mi va di parlare oggi sono padre, ho un figlio stupendo che è la mia vita, la mia fonte è il mio stimolo giornaliero lo amo.
Che momento è per la televisione italiana?
Un momento di difficoltà, un periodaccio basta pensare i numeri che stanno collezionando le piattaforme in streaming come Netflix. Certo ci sono ancora dei programmi di successo: pomeriggio 5, domenica live, Amici… Ad oggi in Italia abbiamo solo pochi programmi che funzionano in tv.
Che vita conduce oggi Antonio Sepe?
Una vita normale ma tormentata sono uno che si fa mille domande. Ora sono tutto concentrato su mio figlio e certamente sul mio lavoro che è cambiato oggi mi occupo piu di marketing e ne sono felice. Il marketing che mi ha permesso di lavorare all’estero: Dubai , Senegal , Kirghistan, hong kong, Brasile, Balcani.
Non ci resta che salutarci e ringraziarla per l’intervista.
Grazie a voi per avermi fatto ricordare i miei inizi.
