Fabrizio Corona, le aste immobiliari e la Massoneria

Ancora una volta l’ex Re dei paparazzi Fabrizio Corona dimostra la sua poliedricità negli affari e, questa volta, stupisce i suoi fan entrando in grande stile nel mondo della aste immobiliari appoggiandosi a niente poco di meno che alla Massoneria e facendosi “pizzicare” a tavola con Nicola Compagnone, notoriamente appartenete alla Loggia e Guru indiscusso nel settore delle consulenze sulle aste immobiliari. “Il business delle aste immobiliari ha visto uno sviluppo stratosferico nel periodo post pandemia e nonostante già nel 2020 il settore valesse più di 17 miliardi di euro, continua a crescere e non accenna a fermarsi” sostiene Nicola Compagnone, leader nazionale indiscusso di questo settore e titolare dell’omonimo studio di consulenza che nell’arco di poco più di quattordici anni è divenuto punto di riferimento per i più importanti investitori italiani ed esteri e trait d’union tra gli investitori stessi e gli esecutati, la cui tutela è ed sempre stata la conditio sine qua non del lavoro di Nicola che considera la sua attività una missione di salvaguardia delle fasce più deboli come da lui stesso sostenuto su forbes (https://forbes.it/2021/08/18/aste-immobiliari-il-modello-di-successo-di-questa-azienda-italiana/)  Un successo ed una evoluzione talmente repentina da costringere lo studio nel 2018 a trasferire la sede legale da Nola, città natale di Compagnone, a Milano per poter far fronte all’enorme richiesta di consulenze. Ad ascoltare le parole di Nicola Compagnone e a sentire la sua storia, pare ovvio che anche questa volta l’eclettico ed imprevedibile Fabrizio Corona ci abbia visto lungo e che,  grazie alla prestigiosa consulenza che è riuscito ad accaparrarsi previo l’intervento della Massoneria, ancora una volta porterà a casa senza dubbio successi eclatanti e guadagni da nababbo.

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