Giancarlo Signoretto: uno dei più bravi maestri vetrai

Giancarlo Signoretto

E’ Giancarlo Signoretto uno dei più maestri vetrai più conosciuti non solo in Italia, ma in tutto al mondo.

Incontriamo Giancarlo Signoretto uno dei maestri vetrai più conosciuti nel nostro bel paese, ma non solo. Nell’intervista che segue ci racconta com’è nata la sua passione per la lavorazione del vetro e cosa l’ha spinto ad aprire per la prima volta la sua fornace ad una donna, la bravissima e giovanissima Agnese Tegon.

Ciao Giancarlo, raccontaci da dove nasce questa tua passione per la lavorazione del vetro 
“La passione per la lavorazione del vetro mi è stata tramandata dalla mia famiglia, in particolare da mio fratello Pino Signoretto. Sono ben 40 anni che esercito questo mestiere e grazie alla mia arte ho potuto girare tutto il mondo ed insegnare nelle più grandi scuole e non solo”.

Progetti per il futuro? 
“Ho chiuso da porto un accordo con Cannes grazie al quale realizzerò una palma alta 3mt x 2mt che verrà esposta e farà da sfondo nei più grandi eventi della città, tra cui il Festival del Cinema. Dior mi ha commissionato dei trofei sempre da consegnare durante le cerimonie ufficiali di premiazione e realizzerò i premi che verranno consegnati all’evento organizzato da Eva3000 il 21 settembre al castello del Catajo”.

Sappiamo che tu Giancarlo sei stato il primo ad aprire la tua fornace ad una donna veneziana, Agnese Tegon, come mai questa decisione? 
“In Agnese ho visto un grandissimo potenziale e ho voluto dare questo tocco d’innovazione e di svolta ad una tradizione ormai tramandata da ormai 1000 anni che non prevedeva la presenza di una donna in una fornace, perché credo nei giovani e perché nel sesso femminile. Insieme abbiamo aperto la nostra fornace in piena pandemia, ma siamo entrambi molto soddisfatti per la nostra scelta. Sicuramente chi meglio di lei può raccontare come ci si sente ad avere una così grande responsabilità”.

Agnese raccontaci allora te come ci si sente ad essere la prima donna veneziana che lavora in una fornace 
“E’ un’esperienza unica, è un lavoro molto duro, ma che mi permette di lavorare al fianco di uno dei più grandi maestri. Spero riuscirò ad apprendere il più possibile e di diventare un giorno proprio come Giancarlo Signoretto, conosciuta in tutto il mondo grazie alle mie opere”.

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