Intervista a Giorgia Faraoni, attrice e fotomodella

Come sei approdata al cinema?

Ho cominciato un pò per caso quattro anni fa a scattare con alcuni fotografi del mio paese. Non perché ambissi a lavorare in quel settore né tantomeno, nel settore cinema non essendo mai stata una mia passione. Era un periodo molto particolare della mia vita, avevo 23 anni e tanto bisogno di sentirmi nuovamente apprezzata, cosi pensai di scattare qualche foto sperando di fare pace con me stessa. Da lì a poco ho avuto tanta fortuna, perché tramite i profili social dei fotografi con cui avevo scattato mi iniziarono subito a notare dei registi e scoprii il mondo della recitazione. Più che altro scoprii, attraverso i vari personaggi che mi venivano proposti, un modo per uscire da tutti i miei problemi e ritrovare la luce. Dopo un anno mi trasferii a Roma e entrai subito in agenzia (non la mia attuale ma un’altra) con la quale cominciai a fare i primi provini. Ovviamente, non avendo mai studiato recitazione, fu un percorso in salita e ora, a distanza 4 anni, posso dire a gran voce che sono un’attrice. Non è mai troppo tardi per sognare e se hai la voglia e il coraggio di provarci fino in fondo si può ottenere tutto!

Per quali brand hai lavorato?

Non ho mai sfilato: Scattavo per alcuni brand ed editoriali, ma fin da subito ho capito che la mia strada era un’altra. Quando posavo infatti più che un manichino mi piaceva metterci del mio e ogni foto volevo raccontasse una storia. Diciamo che il mio destino era già segnato proprio per il bisogno che avevo di buttare fuori tutto quello che avevo dentro. Ho fatto alcuni editoriali che sono usciti in diversi magazine tra cui, i più importanti, Vogue e GQMagazine.

Tra i tuoi lavori anche molti videoclip, tra cui uno con Francesco Renga. Come ti sei trovata sul set?

Ho fatto moltissimi videoclip, e mi è sempre piaciuto anche perché  nasco a stretto contatto con l’ambiente musicale. La musica è sempre stata una delle mie più grandi passioni e anche tutto quello che ci stava dietro. L’anno scorso ho avuto il privilegio di girare il video per Sanremo di Francesco Renga e di quella giornata ricordo benissimo il freddo perché era Gennaio e abbiamo girato delle scene con la pioggia finta. Però le sfide mi piacciono sempre e appena abbiamo finito ho detto “ok! Quando lo rifacciamo?”.

Hai finito le riprese di “Mia”, il film di Ivan De Matteo. Che caratteristiche ha il tuo personaggio?

Questo film non è ancora uscito quindi non so quanto posso raccontarvi, però è stata sicuramente tra le esperienze più importanti e, grazie al regista, ho imparato molte cose. Non è però il mio primo film. L’anno scorso ho girato come protagonista un film indipendente che sta per uscire. Ecco questa è sicuramente l’esperienza che mi ha segnata di più. Il mio personaggio è Aniko, una ragazza ungherese con la passione del disegno. Lei, il mio opposto, molto chiusa e introversa ma allo stesso tempo libera e molto sensibile. Il film parla del lockdown e di come ci siamo evoluti e involuti ma non dico altro perché uscirà a breve.

È prevista la sua uscita  al cinema o sulle piattaforme?

Entrambi usciranno sia al cinema che sulle piattaforme

Ti senti più vicina al dramma, alla commedia, al genere thriller, noir o a quello fantasy?

Io mi sento molto più vicina al dramma ed è quello per cui mi chiamano più spesso, ma recentemente alcuni registi che mi conoscono mi hanno detto che ho una predisposizione per la commedia, chi lo sa

Lo scorso anno sei stata al Festival del Cinema di Venezia con un cortometraggio che ti ha vista protagonista. Ce ne parli?

Eva è un cortometraggio che per me ha significato molto. Rossella Inglese, la regista del corto, mi ha dato l’opportunità di mettermi davvero in gioco con un personaggio forse difficile da amare in quanto facilmente giudicabile, ma che ho scoperto essere più mio di quanto pensassi. Eva mi ha permesso di entrare in contatto con la parte più profonda di me e soprattutto, grazie al successo che ha avuto, ho cominciato a credere davvero nelle mie capacità e nel mio lavoro. Eva ha girato per i più rinominati festival cinematografici italiani e esteri, mi ha portata a Venezia e mi ha fatto vincere il mio primo premio come migliore attrice protagonista.

All’attivo già tre film; hai altri nuovi progetti in cantiere?

Si ma per scaramanzia ovviamente non dirò nulla. Adesso usciranno tutti e tre i film e quindi spero anche in un po’ di fortuna!

E quanto alla vita privata?

E’ un periodo un pò difficile per me e la mia famiglia questo, e sto reagendo spendendo tutte le mie energie in campo lavorativo

 

 

 

 

 

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